Ogni volta"Ditemi VOI chi sono IO, cosa penso IO, cosa sento IO"

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5 Aprile 2022|1 Minuti

L’incongruenza col proprio “esserci” è inquietante, ma legittima.
In tale imbarazzo dell’anima l’angoscia esplode senza cerebrali mediazioni; la sento tuonare dentro, cantata senza il filtro del pensiero, diretta e bruciante come in “Ogni volta”: frasi spezzate, tronche, chiare ed enigmatiche al contempo, a motivo dell’incomprensibilità intrinseca di certe sensazioni provate. Vi è quasi un enjambement continuo, metafora del ritmo incessante, il quale, anziché riprendere al verso seguente, ritorna e riprecipita nel profondo di M, che ne assapora ogni ardore, ogni respiro.
Parola, malintesi, sottintesi, sono espressioni dell’impasse che lo spirito, nell’esplicitare il “tutto convulso”, ha negli occhi, mentre l’implicito gli resta fedele nel precipitare verso l’ignoto…

E ogni volta che viene giorno, ogni volta che ritorno, ogni volta che cammino e mi sembra di averti vicino…
Ogni volta che mi guardo intorno…
Ogni volta che rimango con la testa fra le mani e rimando tutto a domani…