Sonniferi o sogniferi?il sonno uccide, il sogno salva. O è il contrario?

ascolta il podcast

ascolta il podcast

Leggi il testo

8 Settembre 2018|2 Minuti|In rvr blog

Una storia è come un testo da interpretare.

A50 anni dal 68, ad esempio, quella storia ha dato seguito a mille interpretazioni spesso diametralmente opposte; ma se potessero parlare alcuni tra i maggiori esponenti della musica mondiale… cosa ci direbbero?

La necessità è la madre delle invenzioni, diceva un tale Platone, e, tra successi e sconfitte, fra-intendimenti e strumentalizzazioni, siamo comunque rimasti ciò che siamo:

Io, John, affascinato dall’idea di non violenza, sempre, fino alla fine… e quando ho pagato, ho pagato per mano della violenza!!!

Io Bob ho reagito con una crisi spirituale e un abbraccio alla fede… scrivendo il mio primo “album biblico”! Poi ho ripreso, fino ad arrivare addirittura al Nobel.

Io Frank ho “zappato” sui fiori dei “figli dei fiori” e ho abbracciato la provocazione feroce e la trasgressione, soprattutto sessuale, convinto che “per fregare il sistema basta rivoltarlo” … e poi non ditemi nulla… Dio ha suonato con me.

Io Mick, tra contestazioni e ritorni al mio individualismo sfrenato, ho prodotto come al solito ciò che so fare meglio… contraddizione in-finita, ma ben pagata. (…)

La distanza temporale e “la storia degli effetti” aggiungono squarci di vita, ma aggiungerebbero “verità” alle infinite interpretazioni che l’essere umano è capace di proporre anche sugli “spaghetti al pomodoro”? Ciò che è accaduto rimane lì e ha importanza vitale solo per chi lo ha vissuto e per chi ha respirato l’aria di quegli anni… Impossibile ascoltare ogni singolo individuo, “sentire” la sua storia, le sue passioni, i suoi “sogni”, sapere lo strascico che qualsiasi cosa porta con sé, il peso specifico degli eventi…

Il ’68, come suggerisce la provocazione del buon Caparezza, è diventato sessintutto??? La rivoluzione ha preferito quindi il numero seguente? Ha trasformato il sogno “barcollante” di utopie… in utopie di barcollanti approdi verso speranze di futuro degno, umano???
E ancora… il sogno è un sonno in cui una Enne è sostituita da una G o è incontrollabile pulsazione, suggestione inspiegabile delle cose più assurde???
Siamo “sonniferi” o “sogniferi”?